Anche l’opera di Klimt rappresenta due giovani che si baciano sopra un prato fiorito su uno sfondo d’oro antico. I due corpi sono in parte fusi dentro vesti variopinte a fondo dorato: la figura femminile è inginocchiata, ha il corpo di profilo e il capo reclinato sulla spalla che, sostenuto dalla mano dell’uomo, è rivolto allo spettatore.
L’uomo è rappresentato in piedi, ma su un piano più basso; ha la testa piegata sulla tempia della donna e quindi il volto è parzialmente coperto per la torsione del collo. L’elemento che spicca è la fitta decorazione: la tela, infatti, appartiene a quello che è stato definito il “periodo d’oro” del pittore, contrassegnato da uno studio delle superfici che rimanda ai mosaici bizantini. La profondità non esiste, dunque non esiste la prospettiva. L’oro di fondo, inoltre, esprime lo spazio-tempo immutabile e incorruttibile in cui sta ciò che viene raffigurato: l’amore diventa cioè possibile solo al di là del mondo terreno.